SPAGNA Primo produttore di tartufo nero melanosporum al mondo.

1 Feb , 2025 - curiosità,turismo

SPAGNA Primo produttore di tartufo nero melanosporum al mondo.


Ricca di tartufi neri, la produzione si concentra nella zona delle foresta nord-orientale di Girona e nel Teruel centrale.

Conosciuti come oro nero o diamanti neri, il Tuber melanosporum viene coltivato principalmente in Italia, Francia, ma la Spagna è il principale produttore mondiale.

Il prosciutto, la carne di maiale e l’olio, sempre più apprezzati negli ultimi anni, evidenziano la crescente importanza della gastronomia spagnola a livello europeo. Recentemente, anche il tartufo è entrato nel paniere nazionale, come riportato da The Economist. Quest’anno, il comune di Teruel, in Aragona, ha superato Perigord, Francia, per qualità e quantità di tartufo nero pregiato, rappresentando una significativa ricchezza territoriale, sociale ed economica.

Tutte le storie partono da lontano, e quella del tartufo nero di Teruel inizia negli anni ’80. Manolo Doate, ispirato dai cercatori di tartufi selvatici, decise di coltivare querce da tartufo, nonostante le scarse conoscenze del settore e l’investimento a lungo termine necessario. “Però ha funzionato”, afferma la figlia Simona. Nel 2023, Teruel ha prodotto migliaia di chili di tartufo nero pregiato, occupando uno spazio di mercato lasciato libero dalla decadenza di Perigord, dove molti agricoltori hanno abbandonato la coltivazione del tartufo per metodi più semplici e meno costosi.

La povertà del terreno di Teruel, un altipiano pietroso a circa 1000 metri slm, si è rivelata una risorsa grazie ai tartufi neri, che sono diventati il centro dell’economia locale. Il governo d’Aragona ha sostenuto questa attività con investimenti in sussidi e supporto a coltivatori e associazioni, riconoscendo l’importanza di questa industria per la sussistenza dei paesi. Nel borgo di Sarrion, con 1500 abitanti, sono stati impiantati 5000 ettari di tartufaie, coinvolgendo praticamente tutti i cittadini nel settore.

Il responsabile dell’associazione tartufai di Teruel, Daniel Brito, ha dichiarato che il prossimo passo per una rinascita agroalimentare ed economica è il riconoscimento internazionale che porterebbero significativi benefici economici e turistici.


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