Una nuova iniziativa di ricerca scientifica è in programma a Pantelleria. L’attività prevede esperimenti sulla coltivazione del tartufo attraverso la micorizzazione di piante autoctone, mirata a diversificare l’economia locale e valorizzare le risorse naturali in modo sostenibile.
La sperimentazione si concentrerà solo sui terreni agricoli privati, escludendo le aree demaniali per la ricerca e raccolta di funghi ipogei.
Attualmente, a Pantelleria è presente solo il Tuber panniferum, non commestibile e il cui commercio è vietato.
Il primo passo della ricerca sarà valutare l’impatto ambientale per identificare possibili interferenze sugli ecosistemi dell’isola dovute all’introduzione di funghi ipogei alloctoni.
L’iniziativa è stata proposta dal Commissario del Parco Italo Cucci ed è coordinata dal Parco di Pantelleria, dal Comune di Pantelleria, dal Co.Re.Ta.S, dall’Assessorato Regionale dell’Agricoltura e l’Università di Palermo.